La dieta del ciclista professionista: quale fabbisogno energetico e come sostenere il metabolismo con l'arginina
Il ciclismo è uno sport che comporta un grande dispendio energetico: ce ne accorgiamo anche solamente guardando i volti stremati dei campioni che affrontano i percorsi più impervi.
Si calcola che un atleta della bici consumi nel corso di una salita un numero di chilocalorie analogo a quelle consumate da un individuo medio in un paio di giorni o più.
Come capita anche agli sportivi che si dedicano ad attività anaerobiche quali il bodybuiding, il ciclista professionista e gli atleti che come lui praticano sport di endurance devono prestare un’attenzione massima all’alimentazione e all’integrazione alimentare al fine di mantenere un buon metabolismo muscolare.
Qual è la dieta dei ciclista?
Normalmente i professionisti della biciletta fanno colazioni abbondati ricche di carboidrati, fonte primaria di energia, almeno due o tre ore prima della gara e durante l’allenamento, così come appena prima delle gare, apportano all’organismo buone quantità di carboidrati e proteine sotto forma di snack a base di pane e prosciutto cotto, formaggio o altro.
I carboidrati accompagnano la dieta di chi fa ciclismo anche in fase di recupero muscolare con piccoli pasti post gara a base di patate lesse, frutta, proteine da yogurt e da integratori in polvere.
L’importanza delle vitamine
Al di là dei macronutrienti, tra i quali spiccano appunto carboidrati e proteine, i ciclisti integrano spesso diversi micronutrienti tra cui le vitamine del gruppo B: la B1, importante per il metabolismo dei carboidrati, la B2 per i grassi, la B6 per le proteine e la B12 che favorisce l’assorbimento di zuccheri e proteine ed è indispensabile per il buon funzionamento del sistema nervoso.
Sono poi da integrare i minerali presenti nelle cellule e nei fluidi corporei, importanti nel trasporto dell’ossigeno alle cellule: in particolare sono fondamentali nel ciclismo e negli sport di endurance il calcio e il fosforo, indispensabili per l’apparato muscoloscheletrico, e il sodio per il riequilibrio idrico.
L’ossido nitrico nel metabolismo dei ciclista
Per quanto riguarda invece il metabolismo muscolare, centrale specie nei percorsi più duri e in salita, occorre portare nutrimento alle fibre: in queste condizioni i muscoli delle gambe hanno massimo bisogno di ossigeno.
In tale processo ha un ruolo centrale l’ossido nitrico: rilassando la muscolatura liscia delle pareti arteriose, incrementa il flusso sanguigno a livello muscolare e inoltre favorisce l’eliminazione di grassi, scorie e tossine in eccesso, migliorando la performance.
Integrazione con arginina…
Per facilitare la sintesi di ossido nitrico sono consigliati ai ciclisti professionisti gli integratori a base di arginina, che di questa sostanza è il precursore, talvolta abbinata alla citrullina, aminoacido fortemente antiossidante estratto dalla buccia dell’anguria.
Inoltre l’arginina è necessaria alla sintesi del glucosio e grazie alla sua azione immunomodulante è utile nelle sessioni di allenamento intense e in caso di gare di lunga durata, così come nella fase di recupero muscolare successiva alla competizione sportiva.
Infine l’arginina è precursore anche della creatina, importante per gli sportivi in quanto favorisce la riduzione delle lesioni muscolari tramite la miogenesi, cioè la formazione di nuove cellule muscolari.
… e con magnesio e potassio
A completare l’integrazione alimentare degli atleti del ciclismo sono anche i microelementi importanti per la funzione muscolare e cardiaca, tra i quali spiccano naturalmente il magnesio e il potassio. Questi infatti sono la “benzina” che li fa funzionare correttamente e hanno un ruolo importante nella prevenzione di strappi e crampi muscolari.
Il magnesio è poi utile per garantire una buona trasmissione degli impulsi nervosi prevenendo anche alterazioni dell’umore legate allo stress psicofisico.
Il potassio, ha poi un ruolo nel controbattere la stanchezza in quanto contribuisce alla normale funzione muscolare e a controllare la pressione arteriosa.