Magnesio e potassio, perché sono fondamentali per il metabolismo muscolare

Atleta che beve Argivit dalla bottiglietta

Chi fa sport deve fare attenzione all’alimentazione: ciò che mangiamo può infatti essere di grande supporto al metabolismo muscolare.
Ciò vale, in particolar modo, per chi svolge attività fisica intensa e per chi si dedica a sport di endurance.
Tra tutti gli elementi, forse quelli più strettamente legati all’attività muscolare sono due minerali: il magnesio e il potassio.
Nessuno dei due deve mai mancare nelle giuste dosi all’interno della dieta di uno sportivo. 

Le funzioni dei minerali sui muscoli

Il magnesio è infatti coinvolto in centinaia di processi enzimatici ed è centrale nei meccanismi energetici e nella trasmissione degli impulsi neuromuscolari. Per questo contribuisce a mantenere la normale funzionalità dei muscoli, ma anche a regolare l’attività cardiaca.
Discorso analogo per il potassio, centrale per la funzione muscolare e quella nervosa: da un lato consente di prevenire la debolezza muscolare durante lo svolgimento dell’attività fisica, dall’altro è necessario insieme al magnesio al sostegno delle funzioni mentali.

L’arginina e il recupero muscolare

Quest’ultimo in particolare, un aminoacido, è necessario alla produzione di proteine quali il collagene e di altre componenti biologiche fondamentali come l’insulina e l’emoglobina. Peraltro l’arginina ha anch’essa un ruolo nel metabolismo muscolare, in particolare negli sportivi.
È necessaria infatti alla sintesi del glucosio, contribuisce alla detossificazione dei residui azotati derivanti dal metabolismo proteico e ha un’azione nella sintesi dell’ossido nitrico, con azione vasodilatante.
Ha un’importante funzione antiossidante e immunomodulante, e ciò la rende molto utile in particolare negli sport di endurance e in generale nelle sessioni di allenamento più intense e in caso di gare sportive di lunga durata.

È utile in ambito sportivo perché, tra le altre cose, migliora le performance agonistiche agendo sulla fase di recupero, ritardando la produzione di acido lattico. Ricordiamo infatti che il recupero muscolare rappresenta una fase cruciale nell’allenamento di un atleta, durante la quale è importante reidratare l’organismo, fornirgli le proteine necessarie ma anche “ricaricarlo” con i minerali più adatti alla funzionalità muscolare. L’arginina, peraltro, ha anche la capacità di aumentare l’afflusso di sangue verso i muscoli.

Il recupero dopo un infortunio

Non è tutto: magnesio, potassio ma anche arginina sono centrali nel recupero dopo infortuni e traumi muscolari.
Pensiamo alle contratture muscolari, frequenti negli sport di endurance come ciclismo, running ma anche nel calcio, nel tennis o nel padel.
Meccanismo di risposta allo sforzo molto intenso, la contrattura può dipendere dalle eccessive sollecitazioni, da uno stato di affaticamento del muscolo o dall’insufficiente allenamento o riscaldamento.
In questo caso, così come dopo un semplice crampo muscolare, occorre massaggiare la parte colpita scaldandola, integrando al contempo magnesio, potassio, arginina, carnitina e vitamina C.

Il ruolo della vitamina C

Quest’ultima, generalmente poco considerata dagli sportivi, è invece importante anche a supporto dell’attività fisica intensa. Ricordiamo infatti che l’acido ascorbico – questo il nome scientifico della preziosa vitamina presente soprattutto negli agrumi e in molti vegetali – ha un potente ruolo antiossidante e stimolante la funzione immunitaria.
Pertanto un’integrazione di vitamina C è utile a ridurre la risposta del cortisolo all’esercizio fisico, anche in caso di incidenti, e a supportare molte funzioni necessarie alla salute dei muscoli e dell’apparato scheletrico.
In linea generale va precisato che tutti questi nutrienti sono utili in caso di traumatismi anche a scopo preventivo: un’alimentazione adeguata, la giusta idratazione e un corretto apporto di elettroliti consentono infatti di ridurre il rischio di strappi muscolari o crampi.